preloader

La tradizione che sa di amarena.

Hai l'età legale per bere alcool nel paese in cui vivi?

Hai l'età legale per bere alcool nel paese in cui vivi?

Storia

1840

Le nostre radici risalgono alla taverna aperta al numero 27 di Rua das Portas de Santo Antão, all'epoca un luogo molto vivace secondo gli usi e costumi della Lisbona di metà del XIX secolo. Proprio lì operava la nostra fabbrica più antica, con la produzione e la vendita dei vini e dei liquori acclamati che oggi vengono considerati gli antenati della Ginjinha.

Largo de São Domingos. Studio Horácio Novais, FCG-Biblioteca de Arte.

Tra questi ricordiamo perle quali "Anis Escarchado", "Aguardente Aniz Superior", il digestivo "Granito", "Licor de Cardamomo Superior" o l'aperitivo "Jartinho Espinheira".

Etichette per le varie bevande prodotte e commercializzate.

Libro delle vendite dell'aprile 1907.

1910

Francisco Espiñeira Couziño aveva visto suo padre trasformare la taverna al n. 27 non solo in un'attività redditizia, ma anche in un luogo di scambio di idee e di fermento sociale. E, diciamolo pure, anche di relazioni e zuffe amorose.

Ritratto del fondatore Francisco Espiñeira Couziño, conservato ancora oggi all'ingresso del locale di Largo de São Domingos, a Lisbona.

È stato proprio questo ambiente a far nascere in lui il desiderio di lanciarsi nella produzione propria di liquori, portandolo a fondare l'azienda che guidiamo ancora oggi. Oltre a quello che ci raccontano le etichette che sono resistite all'attrito del tempo, si conservano ancora le testimonianze dei lavori di ristrutturazione del nostro locale attuale, il pittoresco "A Ginjinha" in Largo de São Domingos, che risalgono al 1910. Questa impresa porta la firma di Francisco Espiñeira Couziño, colui che viene considerato il promotore originale di Ginja Espinheira.

Largo de São Domingos A Ginjinha, a sinistra, nell'edificio che si affaccia su Rossio. Horácio Novais, in Biblioteca de Arte di F.C.G.

Proprio qui nacque e prese piede il rituale di "bere una Ginjinha", segno distintivo dello stile di vita dei Lisbonesi, diventato poi un'abitudine per ogni classe sociale e per persone di quasi tutte le età.

Ne sono testimoni i lustrascarpe di Largo de São Domingos, che per decenni hanno trovato davanti al locale clienti per il loro mestiere.

I lustrascarpe di Largo de São Domingos. Arquivo Municipal de Lisboa. Ref PT-AMLSB-CMLSBAH-PCSP-004-GON-000244.

Dipinti originali che decoravano A Ginjinha in Largo de São Domingos.

1919

All'alba degli anni venti, venne costruita la nostra fabbrica in Rua Damasceno Monteiro in sostituzione del locale di produzione originale in Rua das Portas de Santo Antão. Molte delle botti di rovere dell'epoca, conservate quali memoria vivente, risalgono proprio a questo periodo.

Immagine di una cartolina di A Ginjinha.

Immagine di una cartolina di A Ginjinha.

Retro di una cartolina di A Ginjinha.

1920—1932

In questo periodo ebbero inizio le prime esportazioni dei nostri prodotti, soprattutto verso le ex colonie portoghesi.

Documento ufficiale con indicazione dei prezzi.

Antiga matrice identificativa degli ordini per l'esportazione.

Sempre in questo periodo Ginja Espinheira riceve tre medaglie d'oro e due d'argento alle Esposizioni Internazionali del 1923 (Rio de Janeiro), 1926 (Macao), 1929 (Siviglia) e 1932 (Portogallo).

Sigillo di un antigo importatore statunitense.

Tali premi riconobbero la qualità della Ginjinha in un nuovo ambito internazionale e, secondo alcune testimonianze, ciò non fu motivo di sorpresa tra i fedeli consumatori locali, ma contribuì invece a rafforzarne l'orgoglio.

Medaglia d'oro dell'Esposizione Internazionale di Rio de Janeiro, 1923.

Medaglia d'argento dell'Esposizione Internazionale di Barcellona, 1926.

Medaglia d'oro dell'Esposizione Internazionale di Siviglia, 1929.

Medaglia d'oro alla Grande Esposizione Industriale Portoghese, 1929.

1932

Quest'anno vede la nascita di Miguel Osvaldo Espiñeira, figura che nei decenni successivi getterà i semi che contribuiranno al consolidamento della tradizionale attività di Ginja Espinheira, non solo in Portogallo, ma anche in altri angoli del mondo.

Miguel Osvaldo fu il responsabile della meccanizzazione dell'antica fabbrica di Rua Damasceno Monteiro e, capiti i vantaggi dell'autosufficienza, cercò di acquistare un terreno di 25 ettari ad Arruda dos Vinhos. È proprio qui, in questa felice località, che ancora oggi cresce il nostro frutteto e brulicano di vita i nostri impianti di produzione.

Imbottigliatrice dell'antica fabbrica di Rua Damasceno Monteiro.

Oggi

Frutteto e attuale stabilimento di produzione del liquore A Ginjinha.

Per volontà dei progenitori di Ginja Espinheira, l'azienda ha conservato le sue caratteristiche familiari fino ai giorni nostri.

Vorremmo ringraziare Lojas com História per tutto il sostegno che ci ha dato fin dalla nascita dell'iniziativa.

Ormai alla quinta generazione, continuiamo a proteggere i tratti distintivi di Ginjinha conservandone la tradizione, mentre guardiamo alle sfide del nostro tempo senza mai dimenticarci di rispondere all'intramontabile domanda:

Con o        
      Senza?

Negozio Virtuale

Negozio Virtuale

ao gosto do freguês e
da freguesa

ACQUISTA